da parte del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. SETTIMANALE DEL SIR. La causa risiede nella crescita della “distanza tra il tempo medio e lungo dei processi reali, e quello istantaneo del sistema dei media e del sistema finanziario. Distanza che inevitabilmente destinata a produrre frizioni, urti e conflitti”. “Le turbolenze monetarie di questi giorni – spiega la nota – non sono un fenomeno congiunturale. ‘I mercati’, di cui tanto si parla, fino a mitizzarli, si muovono secondo logiche proprie e non possono in alcun modo diventare un’istituzione di regolazione poich tendono a rifiutare qualunque vincolo istituzionale. La crescente distanza tra la logica del mercato finanziario mondiale e quella delle istituzioni politiche cresce vorticosamente, e rischia di provocare conseguenze non prevedibili, se non viene affrontata e risolta”. “Gli osservatori stranieri – conclude il Sir – unanimi ci avvertono che la ‘dolce vita’ deve finire, che il Paese non pu pi vivere al di sopra dei propri mezzi. Certo il passaggio difficile: al problema finanziario si aggiunge quello dell’instabilit… politica. Sono questioni collegate fra loro, che richiedono una risposta lungimirante e chiara. Gli italiani la meritano”.