e Corgnali.”Per Milano questo un tempo di avvio alla purificazione e al rinnovamento del volto della comunit…”: cosmons. Luigi Manganini, responsabile dell’Ufficio diocesano per il Sinodo, definisce i mesi da qui all’inizio delnuovo anno pastorale nel settembre prossimo.”Scorrendo la guida diocesana – spiega – si pu rimanere stupiti di fronte all’imponenza dei soggetti pastorali,culturali, educativi della metropoli. E’ un impianto che altre agenzie potrebbero giustamente invidiarci. Mafunziona al massimo della sua portata?”.Il problema per la diocesi di Milano, con i suoi 5 milioni di abitanti e le sue 1146 parrocchie, non la “quantit…”dei servizi pastorali, ma piuttosto l’unione di intenti e di linee di azione. Sar… l’arcivescovo, card. Carlo MariaMartini, a impostare una specifica catechesi sulla “questione teologica”, prima che “strategica”, dell’azionepastorale convergente. Infatti, nella catechesi fissata per i primi quattro marted di Quaresima (7, 14, 21, 28marzo), Martini delineer… il perch sia indispensabile l’unit… di pensiero teologico e prassi. “In diocesi ci sonocentri di aggregazione del pensiero e della prassi pastorale che n si conoscono, n sono in dialogo tra diloro”, dice mons. Manganini. “La purificazione e il rinnovamento” sono da riferire proprio a questo impegno dimaggiore collaborazione attorno ai temi indicati dal Sinodo diocesano da poco concluso.Un amore controcorrente:Dopo la recente lettera pastorale dell’arcivescovo mons. Vincenzo Maria Farano sul tema “Nella famiglia il futuro dellaChiesa e della societ…”, la diocesi ha predisposto un sussidio per i corsi foraniali delle coppie animatrici della pastoralefamiliare. Modalit… e itinerari presentati nel sussidio sono “cristocentrici”, cio pongono al centro della presentazione lafede in Ges “alla cui luce trova senso e spiegazione la scelta del sacramento del matrimonio”. Anche la sceltacontr ocorrente del dono della vita, oggi spesso negato o “rinviato”, trova il suo fondamento nel riporre in Dio la fiduciache l’amore umano abbia un senso pieno nel momento in cui si dona e dona nuova vita.Perch i “centri di ascolto” svolgano un vero servizio secondo la loro natura”Centri di ascolto tra servizi e servizio di ascolto a Torino” stato il tema del seminario per operatori, volontari,gruppi caritativi delle parrocchie promosso dalla Caritas diocesana di Torino nei giorni scorsi. Durante i lavoridel seminario si fatto il punto sulla presenza di una cinquantina di centri in diocesi, cui fanno riferimentoalcune migliaia di senza fissa dimora, di immigrati terzomondiali o dei paesi dell’Est europeo.L’incontro stato voluto in preparazione alla “Giornata Caritas 1995”, che si terr… il 25 marzo prossimo sultema “I volti dell’accoglienza e il ruolo dei Centri di ascolto”.La maggioranza dei centri torinesi legata alle parrocchie. Gli operatori sono in gran parte donne (80%) di et…media attorno ai 50 anni. I servizi offerti riguardano il sostegno economico immediato, la consulenzaburocratica (previdenza ecc.), il contatto con le strutture pubbliche dei servizi sociali.Durante il seminario il direttore della Caritas don Sergio Baravalle ha svolto il tema “Contributo perl’identificazione dei centri di ascolto”, tratteggiando l’esigenza che tali strutture si diano un “progetto” organico,fissando l’identit… e le finalit… dei servizi. Il rischio infatti di operare su pi “fronti”, taluni di pertinenza di altrerealt… (pubblica assistenza, oppure centri specializzati per recupero di drogati o alcolisti, ad es.) perdendo divista la dimensione dell’ “ascolto” che invece alla base di strutture come queste.La presenza dei centri stata anche posta in relazione con i servizi offerti dall’ente pubblico, con i quali si sottolineata l’opportunit… di istituire un “lavoro di rete”, ossia la co llaborazione e integrazione per offrirerisposte pi adeguate ed efficaci al crescere dei bisogni dei poveri.A proposito del rischio di chiusura per i centri, dovuto per lo pi all’esorbitanza delle richieste rispettoall’esiguit… delle risposte possibili, oltre che del personale in grado di sostenerne la presenza, si rimarcatoche fondamentale inserire la presenza del “centro di ascolto” nel piano pastorale delle rispettive parrocchiedi riferimento. Solo cos, in un’ottica di comunit… cristiana locale che se ne assume l’onere, il “centro diascolto” pu motivare la sua presenza come fattore di carit… umana e cristiana e occasione di solidariet… neiconfronti delle vecchie e nuove povert….Ex-detenuti e comunit… cristiana: quale risposta “dopo” l’uscita dal carcere?Il problema della carcerazione non solo legato al periodo di detenzione, con tutti gli aspetti negativi prodottidall’isolamento, quanto piuttosto dalle difficolt…, spesso gravi, per quanto riguarda il reinserimento comunitario, sociale elavorativo, a detenzione terminata. Qui si evidenziano tutte le chiusure che la societ… mette in atto nei confronti degli ex-detenuti, e la comunit… cristiana chiamata ad attivare delle reti di sostegno per non lasciare coloro che hanno gi… “pagatoil loro debito con la societ…” in un vuoto esistenziale e sociale, come potenziali prede di nuova criminalit….E’ per sensibilizzare a questo serio problema di “solidariet…” umana e cristiana che prender… il via a Milano sabato 11marzo prossimo il corso di formazione dal titolo “Carcere e comunit… cristiana”, promosso dalla Caritas ambrosiana edestinato soprattutto ai volontari ed operatori carcerari o dei centri di ascolto. Al primo dei quattro incontri in programmainterverr… il magistrato Giuseppe Anzani, che parler… su “Educare alla legalit…: carcere e comunit… cristiana”.Seguiranno quindi sabato 18 marzo il card. Martini e don Giorgio Can iato, cappellano di S. Vittore, su “La comunit…cristiana e l’uomo detenuto”. Il sabato seguente sar… la volta di Luciano Eusebi, docente di diritto penale all’universit… diTeramo, e di Luigi Pagano, direttore del carcere di S. Vittore, su “Carcere e societ…”. Infine, il 31 marzo, interverrannodon Virginio Colmegna, direttore della Caritas Ambrosiana, su “Il reinserimento nella comunit…: proposte concrete” edon Mario Proserpio, cappellano del carcere di Lecco, su “La sperimentazione di Casa Abramo”.”Mentre dal punto di vista dei volontari presso i carceri la situazione abbastanza positiva – spiega Paolo Lambruschidella Caritas – importante l’opera di sensibilizzazione per il volontariato di supporto al dopo-carcere”.