“La professione giornalistica in Italia in pericolo” e per salvarla occorre che i giornalisti recuperino valori positivi, ci siano meno censure e i lettori scelgano meglio i giornali da leggere: lo sostiene Paolo Scandaletti, presidente dell’Ucsi, l’Unione cattolica della stampa italiana, associazione che nei giorni scorsi aveva diramato un comunicato stampa per denunciare “il disegno degli editori italiani di minare la funzione e il ruolo dei giornalisti con la proposta di introdurre nelle redazioni nuove figure professionali, n giornalisti n poligrafici”. “La libert… di stampa in Italia corre due tipi di pericoli – ha detto Scandaletti in un’intervista al Sir -, uno interno ed uno esterno. I pericoli interni sono la superficialit…, il protagonismo, la tentazione di imporre la propria valutazione, la tendenza ad evidenziare il male trascurando il bene. Tra i rischi esterni, il primo l’incidenza degli editori. Ma anche i lettori hanno le loro responsabilit…: comprando giornali che puntano sul negativo, costringono gli altri giornali ad adeguarsi. Per difendersi da questi pericoli occorre dare notizie complete, esposte con chiarezza e precisione, tornare allo spirito di servizio del lettore e mantenere la giusta distanza da tutti i poteri. Lo Stato da parte sua deve dare regole volte pi a promuovere la libert… che a censurare”.