Il cardinale Roger Etchegaray, presidente del Comitato del Grande Giubileo dell’anno 2000, ha aperto questa mattina in sala stampa vaticana, la conferenza di presentazione della Bolla papale “Incarnationis Mysterium”. Il cardinale Etchegaray ha spiegato che la Bolla “ha per scopo di fissare le modalità di accesso al Giubileo che si aprirà nel Natale del 1999 e si chiuderà nell’Epifania del 2001”. Il cardinale Etchegaray ha sottolineato che il Giubileo si celebrerà “in tutte le Chiese locali del mondo, a Roma e nella Terra Santa”. “Il Papa – ha affermato il cardinale – spera che un nuovo passo in avanti possa essere fatto nel dialogo tra ebrei, cristiani e musulmani, fino a poter scambiare a Gerusalemme il saluto della pace”.” “Mons. Crescenzio Sepe, Segretario generale del Comitato del Grande Giubileo dell’anno 2000, ha precisato che “segno espressivo del pellegrinaggio spirituale che evoca il cammino personale del credente sulle orme del Redentore, è il pellegrinaggio fisico, al quale sono invitati tutti i fedeli”. Sepe ha spiegato che le indulgenze si potranno ottenere anche “compiendo opere di carità, come visitare gli infermi, i carcerati, gli handicappati; oppure contribuendo alla realizzazione di opere a carattere religioso o sociale a favore dell’infanzia abbandonata, della gioventù in difficoltà, degli anziani bisognosi, degli stranieri; dedicando una congrua parte del proprio tempo libero ad attività comunitarie, astenendosi almeno per un giorno dai consumi superflui come fumo, alcool ecc, digiunando”.” “Rispondendo alle tante domande sul significato moderno dell’indulgenza il cardinale Roger Etchegaray, ha detto che “non si può quantificare né tariffare l’indulgenza. Si tratta di un atto in cui noi chiediamo umilmente perdono a Dio e riceviamo l’assoluzione dei nostri peccati. L’indulgenza si può ottenere dappertutto e sempre. Se durante l’Anno Santo si parla di più di indulgenze è perché si vuole sottolineare l’importanza della conversione”. ” “