“La musica è come un bisturi, se usata da un grande chirurgo può salvare delle vite, se usata da un assassino può uccidere. La musica utilizzata male da certi cantanti può essere un seme pericoloso gettato nel terreno fertile del disagio giovanile”. Lo afferma, in un’intervista al Sir, Carlo Climati che per le edizioni Paoline ha scritto “I Giovani e l’Esoterismo”. La riflessione di Climati è rivolta al cantante Marilyn Manson che questa sera suonerà con la sua band al Palaghiaccio di Marino. Autore di testi e copertine come “Antichrist superstar”, il nome di Manson è risuonato spesso nelle aule del tribunale di Sondrio, dove tre adolescenti dovranno oggi rispondere del reato di assassinio di suor Maria Laura Mainetti. Crimine perpetrato a Chiavenna lo scorso 6 giugno e per il quale proprio in questi giorni si registra un primo segno di ravvicinamento. Climati ritiene che in un contesto di disagio sociale e giovanile “è facile che certi ragazzi si facciano oscurare da questa cultura nichilista che più che una cultura satanica è un indottrinamento pessimista. Mentre il cristianesimo rappresenta la gioia e la speranza, il rock satanico propone un messaggio che ti porta a non credere più nei valori della vita”. Quello di Manson, prosegue l’esperto, “è un discorso contro l’uomo. La ribellione propagandata da Manson è falsa. Il motto di questi cantanti ‘trasgressivi’ è ‘fa ciò che vuoi’ che significa che l’uomo è libero di mettersi al posto di Dio decidendo lui le regole della vita. In realtà questo è un messaggio di schiavitù, perché dopo aver consumato tutte le provocazioni e trasgressioni le motivazioni svaniscono, non si hanno più stimoli”. Il fenomeno-Manson dovrebbe far riflettere la società civile. “Bisogna far capire ai giovani – osserva Climati – che non bisogna essere bidoni aspiratutto e macchinette fabbrica soldi che fanno comodo alle case discografiche e a chi specula sulla loro sensibilità, semplicità e ingenuità”.