PAPA: "GIOVANI, NON ABBIATE PAURA DI ANDARE CONTROCORRENTE"

Questo il messaggio che il Papa ha rivolto ieri ai giovani riuniti in piazza San Pietro per la XIX Giornata mondiale della Gioventù dal tema "Vogliamo vedere Gesù". A 20 anni dall’istituzione delle Giornata, in un mondo in cui "il benessere materiale e le comodità sono proposti e ricercati come prioritari", Giovanni Paolo II è tornato a proporre il messaggio della Croce: "sulla Croce Gesù muore per ciascuno e ciascuna di noi. La Croce è, pertanto, il segno più grande e più eloquente del suo amore misericordioso, l’unico segno di salvezza per ogni generazione e per l’intera umanità. Vent’anni or sono, al termine dell’Anno Santo della Redenzione, ho consegnato ai giovani la grande Croce di quel Giubileo. In quella occasione li ho esortati ad essere fedeli discepoli di Cristo. Da allora la Croce continua ad attraversare numerosi Paesi, in preparazione alle Giornate Mondiali della Gioventù ed è diventata il segno luminoso della fiducia che anima le giovani generazioni del terzo millennio". "Cari giovani – ha esortato il Papa – non abbiate paura di proclamare, in ogni circostanza il Vangelo della Croce. Non abbiate paura di andare controcorrente!… La sofferenza e l’umiliazione della morte di Gesù sono intimamente legate all’esaltazione e alla gloria della sua risurrezione. Carissimi giovani! Mai venga meno in voi la consapevolezza di questa consolante verità. La passione e la risurrezione di Cristo costituiscono il centro della nostra fede e il nostro sostegno nelle inevitabili prove quotidiane". Al termine del rito il Pontefice ha recitato l’Angelus con i fedeli in piazza San Pietro in collegamento televisivo con Berlino dove da Sarajevo, è giunta la Croce della Gmg. Un ultimo saluto il Papa lo ha rivolto ai partecipanti all’ottavo Forum Internazionale dei Giovani, organizzato dal Pontificio Consiglio dei Laici.