” ““Siamo lì come giovani di Azione Cattolica, come i nostri predecessori della Giac, Gioventù italiana di azione cattolica, rispettando e rinnovando una tradizione che voleva i giovani accanto alle spoglie del Santo Padre dal 1878 con la morte di Pio IX”. Così Marco Franchin, vice-presidente nazionale dei giovani di Azione cattolica, spiega al Sir il significato del ‘picchetto d’onore’ con cui i giovani di Ac stanno onorando la figura di Giovanni Paolo II. A pochi metri dalla salma del Pontefice sono lì a gruppi di 2 o di quattro, alternandosi ogni 40 minuti nella preghiera personale costante, con in mano il rosario ricordo dell’ultimo incontro del papa con l’Ac a Loreto nel 2004. “So che voi “ci siete” ci ha ripetuto Giovanni Paolo II all’ultima assemblea ringraziandoci per il nostro amore alla Chiesa che si dimostra in tanti modi e in questa particolarissimo stare davanti alle sue spoglie. Siamo sentinelle oranti in attesa di quell’aurora, già presente ed operante nella storia ma ancora non pienamente compiuta. Presenza e preghiera, compagnia e memoria”. A ricordare la nascita di questa tradizione fu il 24 dicembre 1979 lo stesso Giovanni Paolo II, nel suo discorso ai soci del Circolo San Pietro. “Voi siete gli eredi spirituali di quel gruppo di giovani profondamente cristiani, che si riunirono il 28 aprile del 1869 nel Palazzo Lancellotti per fondare il primo Circolo della “Gioventù Cattolica Italiana” in Roma, assumendo il titolo di “San Pietro”. E l’impegno, manifestato da quei giovani al mio venerato Predecessore Pio IX: “Padre Santo, comandate, che i vostri figli sono pronti ad obbedire”, e realizzato con autentica dedizione in tutti gli anni del Sodalizio, lo leggo oggi nei vostri volti luminosi di letizia… Nella triste notte del 13 luglio 1881 i Soci, stretti attorno alla salma di Pio IX, che veniva traslata dal Vaticano a San Lorenzo al Verano, furono assaliti da un gruppo di anticlericali, che volevano profanare le spoglie del venerato Pontefice. Sono pagine della vostra storia queste, che dovete tener ben presenti”.