BENEDETTO XVI: LA RESURREZIONE DI GESÙ È UN "EVENTO STORICO", NON "UN MITO" (3)

"Anche quest’anno – le parole di Benedetto XVI – a Pasqua risuona immutata e sempre nuova, in ogni angolo della terra, questa buona notizia: Gesù morto in croce è risuscitato, vive glorioso perché ha sconfitto il potere della morte. Questa è la vittoria della Pasqua". Come espressione sintetica del "credo" pasquale, il Papa ha citato la prima lettera di san Paolo ai Corinzi, in cu l’apostolo spiega ai fedeli che "Cristo morì per i nostri peccati"e "secondo le Scritture". L’espressione "secondo le Scritture", per il Papa, "ci fa comprendere che la morte del Figlio di Dio appartiene al tessuto della storia della salvezza, ed anzi che tale storia riceve da essa la sua logica ed il suo vero significato", perché "fino ad allora rimane un enigma il cui esito rimane insicuro", ha aggiunto a braccio. "Nel mistero pasquale – ha ricordato il Papa –si compiono le parole della Scrittura, ossia è un avvenimento che porta in sé un logos, una logica: la morte di Cristo testimonia che la Parola di Dio si è fatta sino in fondo carne, storia umana". Il fatto, inoltre, che Cristo morì "per i nostri peccati" significa che "intercedendo per i colpevoli ha potuto recare il dono della riconciliazione degli uomini tra loro e degli uomini con Dio: la sua è dunque una morte che mette fine alla morte; la via della Croce porta alla Risurrezione". (segue)