FAMIGLIA E VOCAZIONI: MONS. GRANDIS (VERONA), "SCELTE DEFINITIVE IN UN MONDO CHE CAMBIA"

"Si possono fare scelte definitive in un mondo che cambia?": è la domanda posta da mons. Giancarlo Grandis, vicario episcopale per la pastorale della diocesi di Verona, che ha coordinato insieme a Pietro Boffi, del Centro internazionale studi famiglia, i circoli di discussione del convegno Cei di Nocera Umbra su famiglia e vocazioni. "Come viene percepita la libertà?", si è chiesto ancora Grandis, rilevando che "dalla cultura odierna occorre trarre gli aspetti positivi a proposito della libertà, senza opporsi a priori ad essa e ai disvalori che eventualmente contiene". "La vocazione personale viene costantemente rivista alla luce anche degli imprevisti della vita", ha poi sottolineato, "perché una fedeltà nel senso della cocciutaggine non è positiva. Bisognerebbe parlare anzi di ‘fedeltà dinamica’, cioè capace di adattarsi positivamente ai cambiamenti. Comunque, alla base della fedeltà dovrebbe esserci sempre il dono sincero di sé. Ciò vale per tutte le vocazioni e quindi non solo per quella matrimoniale, ma anche di quelle al ministero presbiterale e alla vita consacrata". I lavori del convegno proseguiranno domani, venerdì 1 maggio, con gli interventi di suor Elena Bosetti, biblista, e di don Massimo Epis, teologo.