Un riconoscimento accademico "per il valore intrinseco dei suoi studi, per la sua instancabile operosità scientifica e culturale, per l’apporto decisivo che le sue indagini sul fenomeno religioso hanno fornito alla comprensione della specificità propria dell’essere dell’uomo in quanto homo religiosus". Sono le motivazioni della laurea honoris causa a mons. Julien Ries, storico delle religioni ed esperto di antropologia del sacro, che sarà conferita dalla Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2010/2011 (mercoledì 27 ottobre, Milano). La cerimonia si aprirà con la celebrazione eucaristica presieduta dal card. Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, nella Basilica di sant’Ambrogio. Dopo la lettura della laudatio, mons. Ries pronuncerà la prolusione dedicata al tema: "Morte, sopravvivenza, immortalità. Il pensiero e le tradizioni religiose dei popoli". In oltre cinquant’anni di ricerche, si legge nelle motivazioni del riconoscimento, "gli studi di Ries mostrano come la religiosità non appartenga a uno stadio della storia umana destinato a essere superato, ma rappresenti piuttosto una dimensione essenziale dell’essere dell’uomo, una componente strutturale dell’esistenza umana e del suo dispiegarsi nel tempo".