QUARESIMA 2010: LECCE, IL DIGIUNO QUARESIMALE PER IL NUOVO MONASTERO DELLE CLARISSE

Digiuno, penitenza e preghiera sono "strumenti di conversione", ma "non possono essere svuotati della loro caratteristica che li presenta come ‘opere’ concrete da fare". Così l’arcivescovo di Lecce, mons. Domenico D’Ambrosio, si rivolge nel messaggio per la Quaresima alla comunità cristiana. "Il digiuno a cui veniamo richiamati ed esortati – scrive l’arcivescovo nel testo diffuso ieri in tutte le parrocchie della diocesi – di sicuro riguarda il corpo, ma vuole, deve raggiungere lo spirito", è "un avvertire o provare un po’ di fame materiale per sentire la fame del cibo di cui abbiamo bisogno". Poi individua anche un obiettivo concreto cui destinare il risparmio proveniente dal digiuno: rendere "abitabile" e "dignitosa" la dimora nella quale si stabilirà a Lecce un monastero di Clarisse, "nuova presenza di anime oranti" della quale "il Signore – sottolinea mons. D’Ambrosio – vuole farci dono". Nel testo viene anche spiegato il senso di quattro immagini simboliche – la voce, il volto, la casa, le strade – prese in prestito dal messaggio conclusivo della XII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi per "indicare la via da seguire nel cammino di conversione che conduce l’uomo a contemplare e a vivere il Mistero Pasquale".” “