Ci sono i migranti, braccia protese verso il cielo in segno di aiuto, alcuni sono a bordo di una vera zattera di salvataggio, altri in acqua col salvagente, un altro ancora è a fior d’acqua, senza più vita. L’hanno voluto rappresentare così il presepe nella parrocchia Sant’Antonio di Padova a Mazara Due, quartiere periferico della città del pesce. A realizzarlo sono stati i volontari della locale sezione del gruppo Masci, Movimento adulti scout cattolici italiani. La Natività è stata rappresentata in stile classico e sulla stella cometa c’è scritto Lampedusa. Il presepe si potrà visitare sino al 6 gennaio. Nella cattedrale Ss. Salvatore sono, invece, allestiti quelli realizzati dagli alunni delle scuole di Mazara del Vallo. Nelle navate laterali si possono ammirare le Natività realizzati dai ragazzi con gli oggetti più curiosi e, soprattutto, riciclati. E tra questi spicca il presepe realizzato con la pasta. All’interno della cattedrale è anche allestito l’albero con i messaggi scritti dai migranti ospiti della Fondazione San Vito onlus: sono 45 uomini, donne e bambini di subsahariani, tutti richiedenti asilo politico, che attualmente vivono nello stabile di via Casa Santa. Ognuno di loro ha scritto un biglietto d’auguri dove alla gioia del Natale c’è abbinata anche la speranza di una vita migliore.