Oltre cento statue a grandezza naturale con sguardi e abbigliamenti personalizzati, realizzate con vestiti e tessuti riciclati e poste negli angoli più caratteristici del paese. È quanto propone il "presepe gigante" di Mosso (Bi) giunto alla 26ª edizione che aprirà i battenti a partire dal 13 dicembre (fino al 6 gennaio 2015) e che come tradizione attirerà numerosi visitatori. "Oggi è una delle attrattive più suggestive del Piemonte e quest’anno coinvolgerà ancora di più i nostri abitanti che, inserendosi essi stessi tra le scene, ne faranno un luogo animato e non più statico", spiega al Sir Franco Grosso, responsabile della promozione. "Il nostro presepe – continua – non è più solo un fenomeno religioso ma anche sociale". La manifestazione, spiega Grosso, "è frutto dell’impegno volontario e della creatività dei cittadini di Mosso". Alla sua realizzazione partecipano: l’associazione Frazionisti di Marchetto (dove nacque l’idea della manifestazione nel 1980), il Comune di Mosso, la Casa di riposo per anziani, la Pro loco, gli Alpini e altre associazioni. "Quest’anno – conclude il responsabile – nei pressi di via Carbonera saranno allestite alcune scene del macellaio, del ciabattino e del rigattiere per rivivere l’atmosfera del settecentesco mercato delle Granaglie".” “