SINODO FAMIGLIA: DON DALLE FRATTE (TREVISO), "ACCOGLIERE SENZA GIUDICARE"

 Il 90% delle coppie separate sono "ricomponibili", cioè avrebbero tutti gli estremi per tornare insieme. A patto, però, di riuscire a trovare una comunità accogliente in grado di ascoltarle e proporre loro un processo personalizzato di "guarigione". Che metta in fuga il timore di essere giudicati a priori, e dunque emarginati senza appello. Don Sandro Dalle Fratte, responsabile della pastorale familiare della diocesi di Treviso, alla vigilia del Sinodo riassume così – in un’intervista al Sir (clicca qui) – il senso della sua militanza più che decennale a fianco delle famiglie che hanno visto spezzarsi il vincolo del matrimonio, per le ragioni più diverse. È per queste famiglie ferite, per le loro cicatrici che nascondono sempre un dramma, che la diocesi veneta – 900mila abitanti, e una "task force" di 160 famiglie che si sono guadagnate, negli anni, le stellette sul campo grazie ai Master di formazione organizzati dalla Cei e poi messi a frutto accanto alle famiglie nel territorio diocesano – ha progettato e attuato itinerari specifici, ma differenziati: uno per le persone separate che scelgono di rimanere fedeli al vincolo del matrimonio cristiano e l’altro per i divorziati risposati, spesso in preda ai dubbi su come vivere la loro nuova condizione all’interno della comunità ecclesiale. (segue)