Il vescovo di Isernia-Venafro, monsignor Camillo Cibotti, ha emanato un decreto sugli esorcismi con il quale, dopo aver "appreso delle irregolarità e abusi riscontrati", ha sentito "il dovere di regolamentare la materia riguardante le preghiere di guarigione e di liberazione, insieme alla pratica di esorcismi nel territorio della diocesi di Isernia-Venafro". Un documento di dieci pagine, nelle quali il presule, attingendo dai documenti del Magistero e della Congregazione per la dottrina della fede, tratta in maniera approfondita e chiara tutta la materia, al fine di chiarire definitivamente i tanti fraintendimenti e le varie commistioni che per troppo tempo si sono verificate nel territorio diocesano. Le disposizioni, promulgate il 29 giugno, solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, entreranno in vigore e sono "obbliganti" a partire dal 29 settembre, festa dei santi Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli. Al tempo stesso, il vescovo ha revocato ogni precedente licenza, facoltà o concessione relative al ministero di esorcista e ha sospeso tutte le celebrazioni di guarigione e di liberazione fino al 29 settembre. Monsignor Cibotti ha anche provveduto a nominare esorcista diocesano "ad triennium" fra Pio Maria Ciampi.” “” ” ” “