Natale

Oltraggio a Presepe: mons. Palletti (La Spezia), “tutti, credenti e non, hanno deprecato quel gesto”

Oltraggio al Presepe di Pitelli sulle colline della Spezia. Il Bambinello del Presepe, allestito in piazza, prima è stato rubato e poi fatto ritrovare con una corda al collo davanti alla Grotta. Sulla vicenda indaga la Digos. Un brutto gesto, ma che ha unito credenti e non credenti nel condannarlo: è quanto ha detto il vescovo della Spezia, mons. Luigi Ernesto Palletti. “Definirlo una bravata – dice il vescovo alla Radio Vaticana – mi sembra limitativo sia perché è un simbolo della fede che direi supera addirittura la fede cristiana, nel senso che è un simbolo caro alla tradizione. Dunque ci colpisce: colpisce una fede ma colpisce anche una cultura, colpisce anche una tradizione. Poi, abbinata a questo Presepio vi era anche l’iniziativa di una raccolta in favore della ricerca sul cancro, che connota in modo più laico quello che poteva essere un simbolo di solidarietà e di vita”. La tradizione del Presepe, aggiunge il vescovo, “è molto sentita” in Italia: “Se da una parte il gesto è deprecabile, veramente nefasto, però la reazione che ho visto nella gente, anche cogliendola dalla prime reazioni dei media o altro, è una reazione di totale condanna del gesto. Dunque tutti, direi proprio tutti, credenti e persone in ricerca sincera della verità, hanno deprecato quel gesto. Direi che il gesto in sé ha quasi prodotto una forte coesione, un valore sul Presepe”.