Infanzia
(DIRE-SIR) – “Troppo spesso si ritiene che gli abusi sui minori riguardino terre lontane, società e culture completamente diverse dalla nostra. In verità, proprio grazie ad un’indagine condotta nel 2015 dalla vostra Fondazione su impulso dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, abbiamo dati che raccontano di circa 100.000 bambini in Italia presi in carico dai Servizi Sociali perché vittime di maltrattamenti fisici o emotivi. Dall’intensità e dal tipo di violenza subita da un bambino scaturisce una fragilità che non rimane certo confinata alla sua esistenza ma si riversa inevitabilmente sull’intera società: anche per questo non possiamo voltare le spalle a un fenomeno gravissimo che produce effetti devastanti sui singoli e ancor di più sulla collettività”. Lo dice il presidente del Senato Pietro Grasso, nel suo intervento al convegno ‘Maltrattamento e abuso all’infanzia: una questione di salute pubblica’. “Abbiamo davvero bisogno di un surplus di approfondimenti e di riflessioni, non solo per conoscere meglio un fenomeno complesso ma anche e soprattutto per definire risposte più efficaci da parte delle Istituzioni nazionali e locali- dice Grasso- In questo senso il dossier che viene presentato oggi (‘Indagine Nazionale sull’attività diagnostica del maltrattamento e abuso sui bambini delle cinque eccellenze ospedaliere italiane di: Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana; Puglia’, ndr) è un contributo originale e profondamente innovativo, soprattutto perché spiega l’importanza di inquadrare i maltrattamenti sui minori come una questione di salute pubblica”.
“La preziosa collaborazione di cinque autorevoli Centri Ospedalieri – al quale sono grato per il loro incredibile lavoro, fatto di professionalità e umanità – ci restituisce numerosi spunti sulle possibili strade da percorrere per realizzare un sistema di prevenzione sanitaria nazionale. Si tratta innanzitutto di stabilire metodi di approccio comparabili nel tempo e riproducibili in altre regioni e poi di realizzare strutture all’avanguardia, con professionalità solide e percorsi di formazione adeguati”, dice ancora il presidente del Senato Pietro Grasso. Solo in questo modo, conclude, “possiamo immaginare – spero in un breve futuro – di poter far fronte anche alle situazioni più difficili e di tutelare completamente un bambino o una bambina che si trovano, loro malgrado, a vivere esperienze drammatiche”.