Politica
Il vescovo di Cassano all’Jonio, monsignor Francesco Savino, ha incontrato oggi in cattedrale i sindaci di 22 comuni della diocesi. Per l’occasione, il presule ha consegnato loro la lettera “…Con giustizia…”, una riflessione sull’impegno pubblico nella terra di Calabria. “Anche nel nostro territorio, si delineano orizzonti di cambiamento possibile se guardiamo tutti, ciascuno dal suo personalissimo punto di vista e dalla sua specifica competenza, verso un obiettivo unico che è il bene comune”, scrive il vescovo. Per mons. Savino tutti “avvertiamo, forse in maniera più acuta e pungente proprio in prossimità del Natale, un disagio che sfugge ai calcoli statistici, alle analisi più tecnologicamente avanzate e sofisticate, e che parte da radici profonde. È il richiamo ad un’umanità smarrita che si è lasciata incapsulare dalla pretesa riduzione materialistica dell’essere umano e che ora grida il desiderio di liberazione”. Come antidoto, il vescovo di Cassano offre un cammino “di speranza e responsabilità”. Mons. Savino fa “appello ai rappresentanti eletti dal popolo, ad ogni livello e di ogni schieramento politico”, perché favoriscano “lo sviluppo economico dei territori”. Le tracce “per la revisione della propria vita” sono “vivere con sobrietà, con giustizia e con pietà”.
Mons. Savino ricorda che “i giovani ci sfuggono: cercando fuori della Calabria e anche dell’Italia, opportunità di studio, realizzazione e impiego, essi lasciano che la nostra terra sia sempre più desolata”. Non dimentica come “aumenta il numero dei poveri, mentre le tante risorse naturali versano in uno stato di incuria, se non di occupazione indebita da parte di organizzazioni malavitose e criminali”; sottolinea la “viabilità impervia o abbandonata ad un degrado” dei centri cittadini, la “rete dell’usura o dello spaccio di sostanze stupefacenti”, e la “facile prostituzione di donne di ogni età, fino alle ragazzine”. L’invito ad “accendere l’attenzione sulla popolazione anziana sempre più in aumento” e “sull’accoglienza degli immigrati minori non accompagnati”. Un richiamo anche alla ludopatia, per il contrasto della quale mons. Savino invoca “la promozione di una campagna a tappeto”.