Società
Ammonta a poco più di 8.300 euro l’anno la spesa per crescere un figlio in Italia. È quanto sostiene l’Associazione nazionale famiglie numerose (Afnf) al termine di uno studio che ha preso in esame “diciotto voci di spesa: dal cibo ai vestiti, dall’acqua al gas per il riscaldamento, dai trasporti agli impegni extrascolastici dei figli, fino alle spese di affitto o di manutenzione della casa che i genitori condividono con i loro pargoli”. “La somma delle varie voci di spesa – secondo lo studio di Anfn – ammonterebbe a 8.307 euro all’anno a figlio, cui sono da aggiungere oltre 3mila euro nei primi tre anni di vita – per baby-sitter, carrozzine, pannolini, letti ed accessori”, si spiega in una nota, nella quale viene evidenziato che “nelle 18 voci di spesa non compaiono, ad esempio, giochi, libri, testi scolastici, compleanni, ferie, attività sportive, cinema, teatro o iscrizioni alle università”. Secondo i dati dello studio, le famiglie spendono soprattutto per il cibo (poco meno di 4mila euro l’anno a testa), l’affitto, la rata del mutuo o la manutenzione della casa di proprietà (2.500 euro l’anno pro-capite), i vestiti (1321 euro), le gite e il materiale scolastico (520 euro), l’attività sportiva o ricreativa (475 euro), le spese per riscaldamento (444,63 euro), elettricità (247,84 euro) e acqua (102 euro a figlio). Per Afnf, “la nascita di un figlio incide non poco nel reddito disponibile di una coppia”. Inoltre, secondo un sondaggio dell’associazione, “la busta paga che entra in una famiglia numerosa ogni mese si svuota, in un caso su sei, entro i primi dieci giorni, e in un caso su due entro i primi venti. In media un introito in una famiglia numerosa basta per sedici giorni del mese”.
