Migranti
Verrà conferito al presidente emerito della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, il “Premio Exodus”, giunto quest’anno alla 15ª edizione. Con tale riconoscimento La Spezia, conosciuta come “Porta di Sion” e annoverata nell’elenco dei Giusti, ricorda l’impegno della città e della popolazione in favore degli ebrei che, dopo la Seconda guerra mondiale, partirono proprio dal porto spezzino per tornare in Palestina su navi stracolme di migranti. Il premio verrà consegnato a Napolitano giovedì 26 maggio, a Roma, mentre oggi pomeriggio, alle 17.30 presso la sala “Dante”, verrà consegnata, sempre nell’ambito del premio, una “menzione speciale” al vescovo della Spezia-Sarzana-Brugnato, monsignor Luigi Ernesto Palletti, e ai volontari di Caritas diocesana e Croce rossa italiana “impegnati – si legge in una nota – per l’accoglienza ai profughi e ai rifugiati”. Per il sindaco della Spezia, Massimo Federici, “Exodus ci racconta ancora oggi la storia di una città che, pur stremata dai bombardamenti, seppe essere, in un momento difficilissimo, gentile e accogliente con i superstiti dell’esperienza più tragica che il Novecento ci ha lasciato, la Shoah”. “Una storia fatta di solidarietà e di valori alti – prosegue il primo cittadino – oggi più che mai importanti per affrontare con speranza e con spirito costruttivo la fase che stiamo vivendo”. “Di qui la scelta – spiega Federici – di insignire della menzione speciale tutti coloro che nella nostra comunità sono impegnati ogni giorno per far vivere quei valori, prestando la propria opera ad accogliere profughi e rifugiati”. Tra le iniziative collaterali, questa mattina, sempre nella sala “Dante”, si è svolta l’iniziativa dedicata alle scuole superiori dal titolo “Immaginare la Shoah. La Spezia porta della speranza”.