Martiri
Lunedì 5 settembre la diocesi di Città di Castello fa memoria di San Ventura, sacerdote martire le cui spoglie sono custodite nella chiesa del seminario vescovile di Città di Castello, in via Pomerio San Girolamo, dal 1864 dopo il trasferimento da Valdipetrina. In questa chiesa, il vescovo diocesano, monsignor Domenico Cancian, presiederà alle 18.30 la solenne concelebrazione eucaristica. Un’altra messa verrà celebrata alle 8.30, preceduta dalla recita delle lodi mattutine. “Secondo la tradizione – si legge in una nota – Ventura, rettore, nel XIII secolo, della chiesa di S. Bartolomeo vicino alla villa di Centoia presso Valdipetrina nel territorio di Città di Castello (Perugia), fu un sacerdote pio e zelante. Un giorno si imbatté in un mulattiere che tagliando la legna nel bosco bestemmiava orrendamente”. “Ventura lo corresse con dolcezza – prosegue la nota – ma l’uomo, infuriato, uccise il sacerdote con un colpo d’ascia nascondendo poi il corpo insanguinato sotto un mucchio di pietre”.