Accoglienza
Provengono da Egitto, Nigeria, Ghana, Senegal e Albania i dieci ragazzi tra i 14 e i 18 anni, ospiti a Cremona della Fattoria della carità di Cortetano, opera segno della Caritas diocesana, nata nel 2009 come comunità per ragazzi minorenni, italiani e stranieri, provenienti dal circuito penale minorile o con varie situazioni problematiche e di disagio sociale. Si tratta, spiega un comunicato alla vigilia della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si celebra domenica 15 gennaio con la Messa presieduta dal vescovo monsignor Antonio Napolioni (chiesa dei Santi Nazaro e Celso in San Giuseppe al Cambonino – ore 15) di “un’altra testimonianza dell’attenzione della Chiesa cremonese alle situazioni di fragilità e vulnerabilità che toccano i minori”. A seguito dell’intensificarsi negli ultimi anni dei bisogni legati all’emergenza immigrazione, la struttura ha via via consolidato la propria attenzione all’accoglienza di stranieri maschi minorenni non accompagnati. Qui gli ospiti – assistititi da educatori – seguono percorsi di alfabetizzazione e formazione. Per alcuni di loro, arrivati in Italia via mare sui barconi approdati a Lampedusa, si rende necessario anche un supporto psicologico per curare le profonde ferite aperte dalle esperienze vissute nella fuga dalla propria famiglia e dal proprio Paese d’origine. Un percorso finalizzato al loro inserimento sociale, “tappa necessaria per riacquistare dignità e diritti, ma anche per poter vivere con serenità e in armonia quel tempo della fanciullezza troppo spesso negato dalle guerre, dalla miseria e dalle condizioni ambientali”.