Trasparenza
“Un’azione che dimostra la volontà dello Ior di accettare le responsabilità di abusi del passato”. Così il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, in una dichiarazione resa ai giornalisti ha definito la decisione presa nei giorni scorsi dall’Istituto per le Opere di Religione di “avviare davanti alle autorità giudiziarie competenti di Malta un’azione civile nei confronti di più soggetti terzi, ritenuti responsabili di averlo danneggiato significativamente nell’ambito di alcune attività di investimento cui l’Istituto ha partecipato”. “Si tratta di un’operazione risalente all’inizio del 2013 – ha riferito Burke ai giornalisti – il cui investimento iniziale ammonta a 17 milioni, anche se i danni effettivamente subiti dovranno essere quantificati dalla Corte di Malta”. “Tale iniziativa – si legge in una nota diffusa dalla sala stampa vaticana – conferma l’impegno a favore della trasparenza assunto dallo Ior di denunciare, nelle sedi competenti, possibili irregolarità commesse ai suoi danni e adottare, come in questo caso, ogni utile misura necessaria a tutelare i propri interessi economici e reputazionali, anche al di fuori dei confini della Città del Vaticano”.