Riepilogo
Papa Francesco: il programma ufficiale del viaggio in Myanmar e Bangladesh
Inizierà domenica 26 novembre, con la partenza in aero da Fiumicino alle 21.40, il viaggio del Papa in Myanmar e Bangladesh, fino al 2 dicembre. A darne notizia è la Sala Stampa della Santa Sede, che ha diffuso oggi il programma ufficiale. Il Papa arriverà il 27 novembre, alle 13.30, all’aeroporto internazionale di Yangon, dove avverrà l’accoglienza ufficiale. Martedì 28 novembre, alle 14, il Papa partirà in aereo per Nay Pyi Taw, dove arriverà alle 15.10 per l’accoglienza ufficiale. Alle 15.50 la cerimonia di benvenuto al palazzo presidenziale, seguita alle 16 dalla visita di cortesia al presidente e, mezz’ora dopo, dall’incontro con il consigliere di Stato e il ministro degli Esteri. Alle 17.15 l’incontro con le autorità, con la società civile e con il corpo diplomatico nell’International Convention Centre, dove è in programma il primo discorso del Papa, che dopo le 18 partirà in aereo per Yangon, dove arriverà alle 19.25 per poi trasferirsi all’arcivescovado. (clicca qui)
Processo in Vaticano: Enoc (presidente Bambino Gesù), “quando sono arrivata ho voltato pagina”
“Ieri sono stata chiamata a rendere la mia testimonianza. Avevo già consegnato un fascicolo di documenti. Soprattutto gli avvocati della difesa hanno ritenuto di volermi sentire”. Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, a margine dell’inaugurazione odierna dell’anno scolastico 2017-2018 della scuola interna al nosocomio, risponde alle domande dei giornalisti sull’ottava udienza del processo in Vaticano per la distrazione di fondi della Fondazione Bambino Gesù, svoltasi ieri e alla quale è stata chiamata a partecipare in qualità di testimone. “Ho detto semplicemente quello di cui ero a conoscenza – riferisce – senza esprimere alcun tipo di giudizio, che non mi competeva, e ho ribadito quello che è avvenuto. Mi hanno chiesto perché io non ho usato l’appartamento del cardinale per fare degli eventi e ho risposto che veramente questo non è nello stile dell’ospedale di oggi”. (clicca qui)
Legge elettorale: Governo pone fiducia alla camera
(DIRE-SIR) – Il governo, nel corso del Consiglio dei ministri, ha autorizzato la questione di fiducia da porre sulla legge elettorale. Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, martedì 10 ottobre, alle ore 13.40 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente Paolo Gentiloni. Segretario la sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi. Il Consiglio dei ministri ha deliberato il proprio assenso a porre la questione di fiducia, qualora risulti necessario, con riferimento al testo unificato delle proposte di legge n. 2352 e abbinate A/R, recante “Modifiche al sistema di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Delega al Governo per la determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali”. (clicca qui)
Ior: Burke, “azione” a Malta “dimostra la volontà di accettare le responsabilità di abusi del passato”
“Un’azione che dimostra la volontà dello Ior di accettare le responsabilità di abusi del passato”. Così il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, in una dichiarazione resa ai giornalisti ha definito la decisione presa nei giorni scorsi dall’Istituto per le Opere di Religione di “avviare davanti alle autorità giudiziarie competenti di Malta un’azione civile nei confronti di più soggetti terzi, ritenuti responsabili di averlo danneggiato significativamente nell’ambito di alcune attività di investimento cui l’Istituto ha partecipato”. “Si tratta di un’operazione risalente all’inizio del 2013 – ha riferito Burke ai giornalisti – il cui investimento iniziale ammonta a 17 milioni, anche se i danni effettivamente subiti dovranno essere quantificati dalla Corte di Malta”. (clicca qui)
Terre des Hommes: “In Italia nel 2016 oltre 950 minori vittime di violenza sessuale. In prevalenza sono femmine”
“Più di 2 bambini ogni giorno, in Italia, sono vittime di violenza sessuale. Oltre 950 minori in un anno nel nostro Paese sono costretti a subire questo orribile abuso. E nell’ultimo anno il numero totale dei minori vittime di reato – mai stato così alto da un decennio a questa parte, toccando la cifra di 5.383 minori – ha registrato un +6% rispetto al 2015”. Sono questi i nuovi e allarmanti dati Interforze sui minori vittime di reato nel 2016 elaborati per il nuovo dossier della “Campagna Indifesa” di Terre des Hommes, presentato oggi a Roma, alla presenza del presidente del Senato, Pietro Grasso, alla vigilia della Giornata mondiale delle bambine (11 ottobre). “Piccole vittime che in prevalenza sono femmine – rivela il dossier, il sesto della serie -: nel 2016 erano in media il 58%, ma questa percentuale aumenta in tutti i reati a sfondo sessuale. Le bambine sono l’83% delle vittime di violenze sessuali aggravate, l’82% dei minori entrati nel giro della produzione di materiale pornografico, il 78% delle vittime di corruzione di minorenne, ovvero bambine al di sotto dei 14 anni forzate ad assistere ad atti sessuali”. (clicca qui)
Albania: prima assemblea diocesana per Tirana-Durazzo. Nel 2018 il Sinodo sulla nuova evangelizzazione
Prima assemblea diocesana per Tirana-Durazzo, convocata in preparazione al Sinodo che la Chiesa locale albanese vivrà nell’ottobre 2018. L’assise, in corso in questi giorni, è stata fortemente voluta dall’arcivescovo George Anthony Frendo come prima tappa verso l’appuntamento del prossimo anno, che avrà per tema “La nuova evangelizzazione nella nostra arcidiocesi”. All’incontro di questi giorni, riferisce al Sir don Arjan Dodaj, vicario generale dell’arcidiocesi, “c’è una grande partecipazione di popolo. Sono convenuti, infatti, diversi fedeli dai luoghi anche più periferici. Sono presenti anche molti giovani, che portano l’entusiasmo, la bellezza e la freschezza della loro età. È davvero un’esperienza pentecostale, che sta suscitando grande speranza”. (clicca qui)
Foggia: lavoratori migranti in cattedrale. L’arcivescovo Pelvi, “ho ribadito il sostegno della Chiesa”
“Si tratta di seicento migranti, in questi minuti stanno uscendo dalla cattedrale. Il loro rappresentante, Aboubakar Soumahoro, mi ha appena riferito che sono stati ricevuti dal Prefetto che li ha rassicurati sulle loro richieste, in primis quella del ripristino dell’acqua potabile nelle zone dove sono attualmente allocati”. Così mons. Vincenzo Pelvi, arcivescovo di Foggia-Bovino, racconta al Sir gli ultimi sviluppi della protesta pacifica di alcune centinaia di lavoratori migranti che questa mattina sono entrati in cattedrale a Foggia issando dei cartelli dove si leggeva: “Siamo lavoratori, non carne da macello”, “Noi vogliamo legalità e giustizia sociale”. Si tratta di uomini e donne, impegnati nella raccolta del pomodoro e di altri prodotti agricoli che si trovano a ridosso dell’ex gran ghetto nelle campagne tra Rignano Garganico e San Severo, sgomberato qualche mese fa. Chiaro il riferimento alle condizioni di lavoro che si sperava migliorassero dopo che il 31 luglio era stato sottoscritto con la Regione Puglia un accordo che stabiliva, tra le varie cose il superamento della ghettizzazione, l’inserimento lavorativo, il rispetto dei contratti di lavoro e, infine, l’istituzione di un tavolo permanente sull’agricoltura. L’arcivescovo Pelvi li ha incontrati in cattedrale per oltre due ore: “Ho ribadito loro tutto il sostegno e la vicinanza della Chiesa”. (clicca qui)