Chiesa in Europa

Polonia: intervento dei vescovi per la domenica libera da obblighi lavorativi e per il divieto di aborto eugenetico

“La domenica libera da obblighi lavorativi costituisce un collante che rinforza l’unità nazionale”, sottolineano i vescovi polacchi in una dichiarazione indirizzata “a tutti coloro che esercitino una reale influenza sul quadro normativo vigente” in Polonia. I presuli sottolineano che “la dimensione sociale di ‘una liberazione’ della domenica coinvolga la verità fondamentale riguardante la natura dell’uomo che coesiste con altri uomini creando insieme a loro comunità, società, e nazioni”. La dichiarazione è stata emessa “in relazione al lavoro normativo in corso volto a limitare le attività commerciali esercitate anche la domenica” e “in considerazione di opinioni dei fedeli della Chiesa cattolica e dei cristiani di altre Chiese”. Il Parlamento di Varsavia da oltre un anno discute in merito alla chiusura domenicale di esercizi commerciali rivendicata da un’iniziativa popolare che ha raccolto oltre 500mila firme, e cioè il quintuplo del richiesto. In questi giorni i deputati dibattono, inoltre, in merito a un’altra iniziativa, anch’essa fortemente sostenuta dalla Chiesa, che gode del consenso di 300mila cittadini e che riguarda l’introduzione del divieto assoluto di aborto eugenetico nei casi di grave malattia e deformazione del feto. Sia il presidente della Polonia, Andrzej Duda, che la premier Beata Szydlo hanno già dichiarato il loro appoggio a quest’ultimo progetto di legge.