Politica
“È stato un anno intenso, che ha visto consolidarsi la crescita della economia, dimostrando le potenzialità e le qualità del tessuto civile e produttivo, particolarmente di alcuni settori, e confermando la capacità del nostro sistema di uscire dalla grave e lunga crisi che abbiamo attraversato”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia che si è svolta al Quirinale per lo scambio di auguri con i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e della società civile. Mattarella ha ricordato i risultati ottenuti in questo anno 2017 che “ha consentito di accompagnare la ripresa economica, agevolandola”. Dalla presenza dell’Italia nel Consiglio di sicurezza dell’Onu alla presidenza del G7, dalla celebrazione del 60° anniversario dei Trattati di Roma, alla Dichiarazione di Roma che “ha definito linee direttrici per il rilancio dell’Unione europea”. Ma il Paese “sconta un’eredità pesante: in questi anni si sono accentuate le diseguaglianze, il rischio di povertà e di esclusione sociale presenta livelli allarmanti. La disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile, rimane gravemente alta, in particolare nel Mezzogiorno”. Il presidente della Repubblica ha anche parlato della nuova legge elettorale. “Il tempo delle elezioni – ha osservato – costituisce un momento di confronto serrato, di competizione. Mi auguro che vengano avanzate proposte comprensibili e realistiche, capaci di suscitare fiducia, sviluppando un dibattito intenso, anche acceso ma rispettoso”. “È questa – ha aggiunto – una strada per ridurre astensionismo elettorale e disaffezione per la vita pubblica”. Per Mattarella, “dobbiamo concorrere a rinsaldare la fiducia” all’interno dell’Unione europea. “Vi è bisogno di Europa in tutti gli ambiti”, ha ammonito. Il presidente della Repubblica ha anche fatto menzione delle “manifestazioni di razzismo, antisemitismo, violenza, intolleranza, fanatismo” registratesi in Italia in questi mesi. “Il nostro Paese – ha assicurato – dispone degli anticorpi necessari per contenere e respingere il contagio di ideologie e posizioni aberranti, condannate e superate dalla storia”. Mattarella ha concluso ricordando che “nei prossimi giorni ricorderemo, con orgoglio, il settantesimo anniversario dell’approvazione della Costituzione” che “rappresenta la vittoria della libertà e l’affermazione di diritti inviolabili: continua a indicare il cammino che la Repubblica percorre al servizio dei suoi cittadini e della loro convivenza”.