Giovani

Oratori: ricerca Ipsos, sono oltre 8000, presenti più al Nord che al Sud, legati alle parrocchie

(Dall’inviato Sir a Bologna) Legati maggiormente alla dimensione parrocchiale, sviluppati più al Nord, aperti pressoché quotidianamente, con un’offerta di attività che vanno dal gioco allo sport, dalla formazione al doposcuola, dal volontariato alle gite e pellegrinaggi: sono gli oratori italiani, “oltre 8000”, secondo una ricerca Ipsos presentata oggi, 22 febbraio, al convegno nazionale di Pastorale giovanile, in corso a Bologna, da Nando Pagnocelli, presidente e amministratore delegato di Ipsos Italia, e da Marco Moschini, professore associato di Filosofia teoretica presso l’Università di Perugia dove è direttore del corso di perfezionamento, progettazione, gestione e coordinamento dell’oratorio. La rilevazione è stata condotta dall’ottobre 2015 all’aprile 2016 somministrando agli incaricati diocesani (221) un questionario da compilare con l’obiettivo di verificare: numero di oratori presenti in ogni diocesi; alcune informazioni di tipo strutturale (giorni di apertura, attività svolte e presenza o meno di coordinamento diocesano). Le risposte sono state 110. Dai dati raccolti provenienti dalle 110 diocesi che hanno risposto si evidenzia che il 96,7% degli oratori del Nord sono legati alle parrocchie, la percentuale cala al 91% al Centro e all’87% al Sud. Al Centro e al Sud sono presenti anche realtà come i Salesiani di don Bosco e le Figlie di Maria Ausiliatrice, i Giuseppini del Murialdo e altri organismi. Quasi la metà delle diocesi intervistate – 52% – ha un coordinamento diocesano per gli oratori e dove quest’ultimo non è presente la maggior parte ritiene molto utile averlo (74%). Circa le proposte di formazione indirizzate agli oratori queste sono presenti nel 73% delle diocesi. Il 49% di queste organizzano incontri con i responsabili “più volte l’anno”, il 24% “una volta l’anno” e il 27% “mai”.