Verso il 25 marzo

Papa a Milano: Garzonio (Ambrosianeum), “accogliere il messaggio del Papa. La città ricominci a sognare”

“Il viaggio di Papa Francesco a Milano arriva in un momento storico molto particolare che sta vivendo la città. In questo senso, i luoghi che il Pontefice ha scelto di percorrere sono in totale sintonia con il suo pontificato, fatto di gesti concreti e di misericordia”. Con queste parole, il presidente della fondazione culturale Ambrosianeum, Marco Garzonio, commenta al Sir cosa si aspetta dalla prossima visita del Pontefice nel capoluogo lombardo. Secondo il presidente di Ambrosianeum, ci sono molte similitudini tra il pontificato di Bergoglio e la guida dell’arcidiocesi di Milano da parte del cardinale Carlo Maria Martini, come testimonia l’incontro in programma con i detenuti del carcere di San Vittore. “Il cardinale Martini – ha detto Garzonio – è stato capace di cogliere i bisogni delle persone che incontrava; i fedeli della Chiesa, ma anche di tutte le altre, a cominciare per esempio dai detenuti. In questo senso, il fatto che Papa Francesco abbia scelto di fare visita al carcere di San Vittore, dimostra una certa continuità con l’opera del cardinale Martini”.
Garzonio mette poi l’accento sul carattere “poco istituzionale” del viaggio papale dove appare evidente – spiega – “la volontà di Bergoglio di arrivare a Milano saltando tutti i protocolli, i quali avevano caratterizzato invece le precedenti visite sia di Wojtyla che di Ratzinger”. Secondo il presidente dell’Ambrosianeum, il messaggio che Francesco vuole lanciare è molto chiaro: “più degli incontri istituzionali con le autorità, per il Papa è importante dare conforto alle periferie urbane e soprattutto a quelle esistenziali”. Garzonio sostiene inoltre che, attraverso questa visita pastorale, “Milano debba ricominciare a sognare perché – conclude – se la città sarà in grado di accogliere il messaggio di Francesco, allora questo incontro potrà davvero aiutare la comunità a cambiare”.