Religiosi
“Siamo prima di tutto chiamati a cambiare la nostra visione da provinciale a universale. Una visione universale comporta una tensione tra locale e mondiale. La visione universale è impossibile senza radici locali”. Lo ha affermato padre Arturo Sosa Abascal, superiore generale dei Gesuiti, nel corso della visita inaugurale in India, svoltasi dal 18 al 28 febbraio. Incontrando a Jabalpur, nel Madhya Pradesh, i superiori delle 19 province della Compagnia e delle due regioni dell’Asia Meridionale, padre Sosa ha elogiato i confratelli per la loro “onesta ricerca di modi migliori” per rendere la missione della Compagnia più efficace nella regione, aggiungendo che “sono cosciente delle tante difficoltà che tutti voi affrontate e della varietà dei contesti in cui operate”. Accompagnato dai alcuni consiglieri, il superiore generale ha avuto anche incontri personali con tutti i provinciali nel corso dei quali “un gesuita – si legge in una nota – rivela questioni intime e personali al loro superiore che potrebbe guidare la persona più efficacemente”. Prima di rientrare a Roma, padre Sosa ha visitato anche l’Indian Social Institute di Nuova Delhi nella cui biblioteca è conservata una copia originale della Costituzione indiana.