Riepilogo

Sir: le principali notizie di oggi dall’Italia e dal mondo. Verso l’Europa “a più velocità”. Otto marzo, “distanze” uomo-donna

Europa: Francia, Germania, Italia e Spagna rilanciano l’Europa a più velocità

Un minivertice a quattro, tra i governi pro-Europa, per rilanciare l’integrazione comunitaria. L’incontro svoltosi ieri a Versailles (Parigi) ha visto per protagonisti i leader di Francia, Germania, Italia e Spagna. Un’anticipazione del Consiglio europeo del 9 e 10 marzo a Bruxelles e delle celebrazioni del 60° dei Trattati a Roma, il 25 marzo. Ne emerge una posizione comune, anche se declinata con differenti sfumature: è l’Europa a più velocità, ritenuta necessaria per sbloccare la situazione di stallo in cui si trova l’Ue dopo il Brexit. Su tutt’altro versante il Regno Unito rilancia il modello-Commonwealth con il summit a Londra dei 52 Paesi aderenti esattamente negli stessi giorni – giovedì e venerdì – del Consiglio europeo. Nel frattempo il Parlamento europeo fa i conti con un utilizzo irregolare dei fondi per segreterie e assistenti: al centro dell’attenzione diversi partiti euroscettici (Front National della francese Marine Le Pen, Ukip del britannico Nigel Farage, Diritto e giustizia del polacco Jaroslaw Kaczynski). Coinvolti anche alcuni eurodeputati italiani.

Otto marzo: Eurostat, donne discriminate al lavoro. Meno manager, salari più bassi

Solo una donna su tre raggiunge livelli dirigenziali nelle aziende europee; e resta – in quasi tutta l’Europa – il divario salariale, a parità di responsabilità e mansioni, tra uomini e donne. Lo certifica Eurostat con una serie di dati diffusi alla vigilia dell’8 marzo, festa della donna. Non è la prima indagine di questo tipo presentata da Eurostat, che conferma forme striscianti o palesi di discriminazione in base al sesso, non solo nella realtà professionale. Il minor numero di donne manager si registra in Italia, Germania, Cipro, Belgio e Austria. Nell’Europa dell’est, invece, le posizioni dirigenziali e i salari mostrano minori differenze, con il caso della Lettonia in cui ai vertici di aziende con oltre 10 dipendenti le donne sono il 53% del totale.

Stati Uniti: Trump rinnova lo stop agli ingressi dai Paesi a maggioranza musulmana

Qualche ritocco e la nuova versione del “muslim ban” viene ripresentata dall’amministrazione di Donald Trump. Gli Stati coinvolti sono sei – Siria, Libia, Iran, Somalia, Yemen e Sudan – cioè gli stessi della precedente versione del decreto (bocciata dalla Giustizia americana), meno l’Iraq, considerato alleato degli Usa nella lotta al terrorismo internazionale. Il nuovo divieto riguardante gli ingressi negli Usa dai Paesi a maggioranza musulmana (anche se ufficialmente si escludono motivazioni religiose) entrerà in vigore il 16 marzo. La Casa Bianca ha spiegato che vi sono, tra i due testi legislativi, “sei o sette punti di differenza”: tra questi l’esclusione dai controlli di chi già possiede un visto e chi è residente stabilmente negli Stati Uniti. L’opposizione democratica parla di “decreto anti-americano” che potrebbe nuovamente scatenare le reazioni contro gli States e, su altro piano, far crescere atteggiamenti anti-islamici.

Svizzera: lieve scossa di terremoto a 60 chilometri da Zurigo. Nessuna vittima né danni

È stato avvertito anche in Italia il terremoto di intensità 4,6 gradi della scala Richter registrato ieri sera, poco dopo le 21, in Svizzera. La scossa è stata percepita nell’area italiana confinante con la Confederazione elvetica (Piemonte settentrionale, Bergamo, Sondrio, Lecco, Como, Varese, hinterland milanese). L’epicentro è stato individuato tra Spiringen e Diesbach, a 60 chilometri da Zurigo, a una profondità di tre chilometri. Non si registrano feriti né gravi danni agli edifici.

Periferie: altri 24 progetti per cambiare il volto delle città. Giù le “Vele” di Scampia

L’opera-simbolo è l’abbattimento di tre delle quattro vele che caratterizzano il quartiere di Scampia a Napoli (quella che resterà in piedi diverrà la sede della Città metropolitana). Ma la convenzione firmata ieri a Palazzo Chigi riguarda la riqualificazione di 24 aree urbane, con fondi statali. “Si materializza un impegno da 500 milioni per i 24 progetti migliori classificati per le periferie”, ha spiegato il premier Paolo Gentiloni. L’impegno riguarda complessivamente 120 interventi, per un totale di 1,6 miliardi di investimenti. Tra le città o aree metropolitane interessate vi sono Roma, Milano, Napoli, Firenze, Bologna, Torino, Genova, Brescia, Avellino, Lecce, Vicenza, Bergamo, Mantova, Andria, Latina, Oristano, Messina, Prato.

Dj Fabo: momento di suffragio e ricordo nella chiesa di Sant’Ildefonso a Milano

Si svolgerà venerdì 10 marzo, alle ore 19, nella chiesa di Sant’Ildefonso (piazzale Damiano Chiesa) a Milano, la celebrazione di suffragio per Fabiano Antoniani, noto come dj Fabo, morto 12 giorni fa per eutanasia in Svizzera dopo una lunga malattia. La funzione sarà guidata dal parroco don Antonio Suighi, amico di famiglia. “Questo momento di preghiera, che non è un funerale, ed è approvato dalla Curia, è un modo per essere vicini al dolore di questa madre e di tutte le persone che sinceramente hanno amato Fabo, e per pregare per lui”: lo ha spiegato don Davide Milani, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Milano.