Salute

Università cattolica: Roma, il 15 giugno convegno sulle “barriere sanitarie” per le persone disabili

Un focus sulle difficoltà, organizzative e gestionali, e sui pregiudizi che si incontrano nella cura delle persone con disabilità anche da parte del personale medico e sanitario, ma anche sulle possibilità e sui diritti delle persone disabili in ospedale: questi i temi del convegno “Il diritto negato. Persone con disabilità e salute” in programma il 15 giugno al Centro Congressi Europa dell’Università cattolica di Roma (largo Francesco Vito 1 – ore 14), promosso dal Centro di ateneo di Bioetica in collaborazione con il Centro di ateneo per la vita. In Italia quasi due strutture sanitarie su tre non hanno un percorso prioritario per i pazienti con disabilità che devono fruire di prestazioni ospedaliere e oltre il 78% degli ospedali non prevede spazi adatti di assistenza per le persone con disabilità intellettiva, motoria e sensoriale. Per loro, l’attesa al pronto soccorso, un esame invasivo, la degenza in reparto, si trasformano in un vero e proprio ostacolo. Sono le cosiddette “barriere sanitarie” che “rischiano di essere insormontabili soprattutto negli ospedali del Mezzogiorno. “Di fatto rischiamo di aumentare il livello di disabilità” di queste persone, dichiara Adriano Pessina, direttore del Centro di ateneo di Bioetica dell’Università cattolica, secondo il quale “non si tratta di immaginare diritti speciali, ma semplicemente di trovare mezzi adeguati che permettano a tutti di usufruire pienamente del servizio sanitario”. Ad introdurre i lavori, tra gli altri, Rocco Bellantone, preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Ateneo; mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Ateneo; Adriano Pessina. A seguire l’intervento di Nicola Panocchia, coordinatore del Comitato scientifico “Carta dei diritti persone con disabilità in ospedale”. Attesa la testimonianza del noto attore Cesare Bocci che con la moglie, e attrice, Daniela Spada, ha scritto il libro ‘Pesce d’aprile’ dedicato al percorso personale e familiare di una persona con disabilità.