Ambiente

Vescovi Paraguay: appoggio alla Marcia dei campesinos, “soluzioni attese da decenni”

La Conferenza episcopale paraguaiana (Cep) ha rivolto un messaggio al Paese in seguito alla “Marcia dei campesinos” che si è svolta nella capitale Asunción la scorsa settimana, constatando che tale marcia è ormai un’abitudine e che “sono trascorsi già alcuni decenni senza che vengano proposte soluzioni profonde e durature” alle domande dei lavoratori della terra “per una vita degna e piena”.
Nel messaggio, che porta la data di venerdì 11 agosto e che è stato diffuso dal sito della Cep, si legge: “Già 34 anni fa i vescovi del Paraguay lanciavano l’allarme sulla problematica dei campesinos e della terra”. Il dibattito “sulla condizione arretrata di vita dei campesinos e sulle diverse proposte di legge per affrontare tale situazione riflettono la permanenza del conflitto e la mancanza di soluzioni strutturali a un problema sociale cronico, cioè la necessità di un aiuto integrale all’agricoltura familiare campesina. Tuttavia, è oggi urgente trovare una soluzione all’emergenza dei campesinos e affrontare con coraggio le cause dell’iniquità strutturale che rende fragile e ingiusta la convivenza sociale tra tutti i paraguaiani. Per i vescovi, che citano l’esortazione Evangelii Gaudium (n° 59), “il bene comune della terra, il diritto alla proprietà, al lavoro e al sostentamento degno, la cura per uno sviluppo sostenibile del maggiore bene che abbiamo, cioè la nostra campagna e la nostra gente, meritano ed esigono un’attenzione prioritaria e programmata dei poteri pubblici, con la solidarietà e la partecipazione attiva di tutti i settori della società paraguaiana, portando generosità”, per affrontare quella che il Papa chiama “globalizzazione dell’indifferenza”.