Ambiente

Diocesi: mons. Pompili (Rieti), messaggio per la Giornata per la custodia del Creato. “La responsabilità ambientale rende il mondo sicuro”

Inizia con una citazione di Baden Powell (“Il mondo va lasciato un po’ migliore di quanto lo troviamo”) il messaggio del vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, nella Giornata per la custodia del Creato: parole, scrive il vescovo, con cui “si potrebbe sintetizzare la prospettiva dell’odierna Giornata”. Un miglioramento, spiega mons. Pompili che “va inteso tanto dal punto di vista strettamente ambientale che da quello umano, perché – come ha mostrato papa Francesco nella Laudato si’ – tutto è connesso”. Una connessione di cui “facciamo esperienza di persona: la storia di ciascuno è sempre legata a un tempo e a uno spazio specifico; non solo l’uomo modella il paesaggio, ma ne viene anche modellato”.
E proprio nel contesto di tale rapporto è possibile “leggere anche i drammatici incendi di questi giorni”, in cui, “al là della condanna verso il gesto incomprensibile di chi innesca le fiamme”, il vescovo nota come “i roghi sono stati difficili da estinguere anche a causa dell’abbandono delle campagne”.
“Occorre – scrive – riflettere, da creature, su come custodire il creato”, rinnovando e rafforzando “quell’alleanza tra essere umano e ambiente che, per dirla con le parole di papa Benedetto XVI, ‘deve essere specchio dell’amore creatore di Dio, dal quale proveniamo e verso il quale siamo in cammino'”.
Mons. Pompili fa riferimento anche al Messaggio della Cei per la Giornata (“Il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo”) che “invita a valorizzare la pratica del pellegrinaggio e del turismo consapevole, temi che risuonano in modo profondo con le vocazioni del nostro territorio, con la nostra ricchezza ambientale e spirituale”.
Nella conclusione del messaggio il vescovo di Rieti ricorda papa Francesco che ha scritto “C’è tanto bisogno di persone e associazioni che favoriscono la coltivazione e la custodia del Creato”: “L’auspicio – conferma mons. Pompili – è che anche tra di noi aumenti quel senso di responsabilità che rende il mondo sicuro e abitabile per tutti”.