Arte sacra
Quarantacinque antichi reliquiari in mostra al Museo dell’Opera del Duomo di Prato. Si tratta di pezzi provenienti da collezioni private di alta oreficeria, realizzate in Italia e in Europa tra il XIII e il XIX secolo. L’inaugurazione dell’esposizione, dal titolo “Reliquiaria Pulchra”, è prevista per domani, venerdì 15 settembre, alle 17,30. Tra i pezzi conosciuti c’è il Braccio di San Biagio attribuito a Lorenzo Ghiberti, uno dei massimi scultori e orafi fiorentini del Quattrocento. Poggiante su sei leoncini accucciati, il reliquiario ha forma stellare e contiene all’interno il teschio di uno dei bambini trucidati durante la “strage degli innocenti”. Tra le altre opere, una coppia di reliquiari a ostensorio in argento cesellato realizzati su possibile disegno dell’architetto Giovan Battista Foggini. Sono settecenteschi e provengono dalla cappella di una villa fiorentina. La struttura è formata da un grande cherubino ad ali sollevate tra le quali sembra sorreggere due foglie di palma, simbolo del martirio. Altra opera di notevole valore è una cassetta dei santi Pietro e Paolo di bottega limosina, realizzata nel Duecento. Proviene da Londra e fa parte della collezione Rothschild. È uno scrigno smaltato con tondi raffiguranti angeli. La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, la domenica dalle 14 alle 17. Sarà chiusa il martedì.