Accoglienza

Migranti: mons. Arnolfo (Vercelli), “cercare risposte che muovano dal senso di umanità”

Di fronte “alle necessità impellenti dei migranti”, “la Chiesa eusebiana, insieme con quella universale, non si è mai tirata indietro rispetto alle proprie responsabilità: le porte delle nostre strutture assistenziali, delle nostre canoniche, dei nostri istituti religiosi sono sempre state aperte”. È quanto afferma l’arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, nell’editoriale pubblicato sull’ultimo numero del settimanale diocesano “Corriere eusebiano”. “Insieme con le istituzioni civili abbiamo costruito progetti e percorsi di accoglienza e integrazione che, muovendo dall’emergenza, sapessero anche traguardare oltre”, aggiunge l’arcivescovo, sottolineando che “non potrebbe essere altrimenti: solo in questo modo la Chiesa può credibilmente interpretare e attuare il Vangelo di Gesù”. “Non ci interessano la polemica politica o le contrapposizioni ideologiche”, precisa mons. Arnolfo, rilevando che “a noi è chiesto di essere di ‘parte’, ma l’unica ‘parte’ che conosciamo è quella che ci spinge a fianco dei poveri, dei dimenticati, dei sofferenti”. “Siamo convinti – prosegue l’arcivescovo – che non ci possano essere percorsi di accoglienza seri e duraturi che stiano fuori dal perimetro della legalità”. Per mons. Arnolfo, “di fronte a un fenomeno epocale come le migrazioni in atto verso l’Italia e altri Paesi, siamo tutti chiamati a cercare risposte che muovano dal senso di umanità che dobbiamo provare verso ogni nostro fratello, una solidarietà concreta che tuttavia deve tradursi in progetti razionali e coordinati mettendo da parte la tentazione di un certo ‘spontaneismo buonista’, che non giova a nessuno, e in primo luogo ai soggetti direttamente interessati”. Per l’arcivescovo, “non è ‘buonismo’, ma ‘buon senso’, invitare ad affrontare il tema delle migrazioni senza fomentare paure, partendo dai dati di fatto e lavorando tutti insieme per costruire un mondo che – conclude – riduca le diseguaglianze, vero humus in cui maturano violenza, terrorismo e fondamentalismo religioso”.