Dialogo interculturale
“Non sarà possibile pensare il futuro del pianeta senza confrontarsi con questo grande popolo che conta circa un milione e mezzo di persone e che sta vivendo una delle sue stagioni di maggiore dinamismo e crescita, ovviamente con una complessità di situazioni e di problematiche i cui esiti non sono facili da prevedere”. Mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università cattolica del Sacro Cuore, ha guidato un viaggio culturale in Cina (22 – 31 agosto) promosso dal Centro pastorale dell’Ateneo, e in un’intervista al Sir ne ripercorre esperienze ed emozioni e sottolinea il crescente ruolo del Paese del sol levante nel dialogo con l’Europa e l’Occidente. “Basta un semplice viaggio culturale come questo per rendersi conto di quale sviluppo e di quale rilevanza politica, economica e culturale la Cina va assumendo per i cambiamenti interni e per il suo ruolo in ambito mondiale”, osserva. Un viaggio all’insegna del dialogo interculturale, sulle orme del grande missionario gesuita Matteo Ricci. “È evidente – chiosa Giuliodori – che ogni iniziativa di dialogo e di incontro, nello ‘stile di amicizia’ insegnato da p. Matteo Ricci non potrà che agevolare la conoscenza, la stima e la collaborazione per un cammino, come auspicato anche da Papa Francesco, di pace, concordia e armonia, termini tanto cari alla cultura tradizionale cinese e propedeutici anche all’accoglienza del Vangelo”.