Politica

Colombia: messaggio dei vescovi in vista delle elezioni, “il Paese sia patria e casa di tutti”

Si intitola “Costruire un Paese che sia patria e casa di tutti” il messaggio che la Conferenza episcopale colombiana (Cec) rivolge a tutti i cittadini per illuminare e accompagnare il processo elettorale in vista sia delle elezioni legislative dell’11 marzo sia delle elezioni presidenziali del 27 maggio. Le elezioni si svolgono in un clima di notevole frammentazione politica. I vescovi indicano sette punti per aiutare ad “esercitare un voto responsabile, libero e cosciente”. Si legge nel messaggio della Cec, rilanciato ieri e firmato dal presidente, mons. Oscar Urbina Ortega, arcivescovo di Villavicencio, dal vicepresidente, mons. Ricardo Tobón Restrepo, arcivescovo di Medellín, e dal segretario generale, mons. Elkin Álvarez Botero: “Noi vescovi cattolici della Colombia, come cittadini e pastori, riteniamo che queste elezioni siano un’opportunità per imprimere tutti insieme un nuovo passo in vista della costruzione di un Paese che sia patria e casa di tutti, ricordando che la Colombia ha bisogno della partecipazione di tutti per aprirsi al futuro con speranza”. Nel messaggio la Chiesa colombiana indica sette punti prioritari: sconfiggere l’indifferenza e coinvolgersi nel processo elettorale; eliminare la corruzione e rafforzare il voto con un comportamento etico; esigere campagne elettorali trasparenti e che favoriscano l’unità; analizzare la storia politica e le proposte dei candidati; pensare alle necessità più urgenti del Paese; eleggere coloro che siano davvero preoccupati della realtà dei colombiani; assicurare che il Paese resti fondato sui valori fondamentali e istituzionali, a partire dalla dignità della persona e dalla centralità della famiglia.