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Compie 22 anni Europe-Infos, il mensile della Commissione degli episcopati della Comunità europea (Comece) nato per “informare gli episcopati e la comunità cristiana sulla posta in gioco della costruzione europea e le sfide per la Chiesa e la società”. Nell’editoriale del numero appena pubblicato online (www.europe-infos.eu), il segretario generale attuale Olivier Poquillon, ne ripercorre la storia a partire dal 1996 quando “Internet era lontano dall’essere il potente strumento che usiamo oggi” e “la creazione di Europe-Infos un passo positivo per fornire un panorama degli sviluppi sociali, politici e legali di Europa”. La rivista, nata dall’unione delle forze tra Comece e Centro sociale europeo dei gesuiti (Jesc) è diventata “un forum di dialogo che ha riunito le voci di coloro che lavorano per il bene condiviso, sviluppato e arricchito l’Ue come progetto di pace”. Ancora oggi, scrive Poquillon, “sentiamo il bisogno di adattarci al mondo della comunicazione in continua evoluzione”. Guardando al 2019, anno di novità con le elezioni al Parlamento europeo, la nuova Commissione, il nuovo presidente del Consiglio europeo e gli esiti del Brexit, l’impegno resta quello di “offrire nuovi modi per condividere la visione cristiana del bene comune in Europa”.