Prima pietra
Si è svolta ieri sera ad Amatrice, nel corso della Giornata internazionale della montagna, la posa della prima pietra della futura Casa della Montagna. Voluta dall’Associazione nazionale pubbliche assistenze (Anpas) e dal Cai, la Casa della montagna sarà un luogo ricreativo, sociale e culturale, con al suo interno una palestra per l’arrampicata, zone di informazione, e soprattutto di divulgazione della cultura della montagna e delle attività ad essa legate. La struttura sarà anche posto tappa per le attività di escursionismo, quale forma di rilancio per questi territori così penalizzati dall’evento del 24 agosto 2016 e ospiterà inoltre la sede della Sezione Cai amatriciana. “Ci siamo stati nell’emergenza e vogliamo esserci nella quotidianità”, ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Un ulteriore passo fatto insieme a Cai per un obiettivo comune che è di ricreare una comunità attraverso la contaminazione fra persone di Amatrice e chi vorrà venire a visitare queste splendide montagne e ricostruire questa bellissima zona d’Italia”. “Con questa prima pietra ricomincia la ricostruzione del centro di Amatrice, grazie alla generosità dei soci Cai e di quelli Anpas e di tutte le persone che hanno donato un proprio contributo” ha dichiarato il presidente Cai Vincenzo Torti. “Bello parlare di sigle, ma dietro agli acronimi c’è la competenza e l’impegno di tante persone. Grazie ai volontari Anpas che hanno creduto a questo progetto”. La posa della prima pietra è stata anche l’occasione per ricordare Egidio Pelagatti, dirigente Anpas, responsabile operativo Protezione civile Anpas, impegnato ad Amatrice durante l’assistenza alla popolazione e tra i primi a credere nel progetto. A Egidio Pelagatti verrà intitolato uno spazio della Casa della Montagna.