Accoglienza
“Il Global Compact per una migrazione sicura e ordinata, adottato il 10 dicembre in Marocco, è una pietra miliare nella storia del dialogo globale e della cooperazione internazionale nel campo del governo delle migrazioni internazionali”. Lo sostiene l’Istituto cattolico cileno delle migrazioni (Incami), emanazione della Chiesa cilena. Il documento è firmato assieme al Tavolo tematico del Senato e al Centro di studi migratori dell’Università di Santiago. Secondo i firmatari, il Global Compact ha il merito di incoraggiare la cooperazione internazionale tra i vari attori che operano nel campo della gestione del fenomeno, riconoscendo che nessuno Stato può affrontare la migrazione da solo. Inoltre, il Global Compact “promuove i diritti umani dei migranti, la sovranità degli Stati e la loro obblighi previsti dal diritto internazionale”. Il documento riassume i fondamenti dell’accordo raggiunto a Marrakesh e formula alcune priorità e proposte, tra cui: la centralità della persona, un coordinamento tra soggetti della società civile per coordinare e condividere buone pratiche, fare in modo che le richieste idi asilo vengano prese in esame più velocemente e che i richiedenti asilo possano lavorare, evitando così di aggravare la loro situazione di vulnerabilità, un ruolo più attivo delle istituzioni internazionali e un governo più coordinato del fenomeno migratorio.