Gruppi armati

Colombia: l’arcivescovo di Cali chiede che cessino uccisioni e deportazioni di civili nel municipio di Jamundí

Cessare le uccisioni e le deportazioni forzate (desplazamientos) della popolazione civile nel comune colombiano di Jamundí. Lo chiede con forza l’arcivescovo di Cali, mons. Dario de Jesús Monsalve Mejia: “Invito i gruppi armati che tolgono vite umane e terrorizzano la popolazione di quei territori a cessare i loro atti di violenza e non causare il desplazamiento di coloro che lottano per sopravvivere e per avere cura delle loro famiglie e delle loro terre, nelle circostanze difficili che si vivono nella regione e nel Paese”. Allo stesso modo, l’arcivescovo esprime la solidarietà della Chiesa di Cali verso la popolazione di questa zona montuosa e assicura di essere disposto ad accompagnare qualsiasi tipo di dialogo pastorale necessario per fermare la violenza. Infine, chiede che “nel nome di Dio, che coloro che usano le armi, sia legalmente come Stato, sia i gruppi armati illegali, di avere la massima cura e rispetto per il sacro diritto alla vita dei civili”.