Cinema
“Papa Francesco. Un uomo di parola”, scritto e diretto dal regista tre volte nominato agli Oscar, Wim Wenders, “è destinato ad essere, più che un film documentario sulla sua vita, un viaggio personale con Papa Francesco”. È quanto si legge nella presentazione del trailer del film di cui il Pontefice è “protagonista”, in prima visione esclusiva su Vatican News e che Focus Features distribuirà nelle sale il prossimo 18 maggio. Punto di partenza del progetto, la volontà espressa da mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, di fare un film con Papa Francesco e non su Papa Francesco. Rara co-produzione con il Vaticano, le idee e il messaggio del Papa sono al centro del docu-film, che descrive il lavoro di riforma compiuto dal Santo Padre e le sue risposte alle principali sfide globali del mondo di oggi: la morte, la giustizia sociale, l’immigrazione, l’ecologia, le diseguaglianza in termini di ricchezza, il materialismo e il ruolo della famiglia. La tecnica di ripresa (direct-to-camera) del film porta lo spettatore faccia a faccia con il Papa, creando un dialogo tra lui e – letteralmente – il mondo circostante. Raccogliendo le domande di persone in diversi percorsi e fasi della vita, Papa Francesco risponde agli agricoltori e ai lavoratori, ai rifugiati, ai bambini e agli anziani, ai carcerati e a coloro che vivono nelle favelas (baraccopoli) o ancora nei campi profughi. Tutte queste voci e tutti questi volti rappresentano uno spaccato di umanità che si unisce in un dialogo con Papa Francesco. Il film mostra anche il Papa nei suoi tanti viaggi attraverso il mondo: alle Nazioni Unite, al Congresso Usa, al Ground Zero, al Yad Vashem, nei campi profughi del Mediterraneo, per citarne alcuni.
In tutto il film, Papa Francesco condivide la sua visione di Chiesa e la sua profonda preoccupazione per i poveri, il suo impegno per le questioni ambientali e per la giustizia sociale; il suo appello per la pace nelle aree segnate dai conflitti e per la pace e il dialogo tra le diverse religioni. Nel film appare anche San Francesco, richiamo al nome scelto dal Papa. “In un’epoca di profonda sfiducia verso il mondo della politica e delle persone al potere, in un mondo in cui le menzogne, la corruzione e il raggiro dei fatti sono all’ordine del giorno – si legge ancora nella presentazione – ‘Papa Francesco. Un uomo di parola’ ci mostra una persona che vive conformemente a ciò che predica e che ha guadagnato la fiducia di persone appartenenti ad ogni credo e cultura del mondo”. Il film è prodotto da Wim Wenders ed è una produzione di Célestes Images, Vatican Media, Solares Fondazione delle Arti, PTS Art’s Factory, Neue Road Movies, Fondazione Solares Suisse e Decia Films.