Rapporto

Mediterraneo: Abouyoub (ambasciatore Marocco), “serve un nuovo modello di sviluppo per dare speranza alle giovani generazioni”

“I modelli economici di sviluppo finora esistenti oggi non sono più sostenibili. Anche gli indicatori sono inadeguati e c’è il rischio che la politica persegua vecchi modelli che mettono in pericolo la stabilità”. Lo ha sostenuto, stamattina, Hassan Abouyoub, ambasciatore straordinario e plenipotenziario del Regno del Marocco in Italia, nel suo intervento al convegno “L’area mediterranea tra disoccupazione, emigrazione e nuove opportunità di sviluppo economico”, organizzato a Roma, presso il Cnr, dall’Istituto di studi sulle società del Mediterraneo (Issm-Cnr). “Il Mediterraneo è eterogeneo – ha proseguito -: da un lato, non si possono mescolare realtà diverse dal punto di vista economico; dall’altro, però, non possiamo dimenticare che abbiamo un destino comune. La popolazione africana nel 20150 toccherà quota un miliardo e 300 milioni di persone cercheranno lavoro, ma non ci sarà uno sbocco occupazionale in Africa per questi numeri. Al di là delle disuguaglianze tra Nord e Sud, è un problema di sicurezza”. E, “mentre si punta solo il dito contro l’immigrazione, in Italia, ad esempio, per mancanza di lavoro vanno via tanti giovani, portando un impoverimento del capitale umano”. Di qui la necessità di trovare “un nuovo modello di sviluppo più equo. L’attuale governance non è in grado di dare alle nuove generazioni un futuro di speranza”.