Messa
“La questione del lavoro è non solo fondamentale, ma dirimente: senza lavoro, infatti, non è possibile un progetto di vita. Si tira a campare senza poter avere una dignitosa autonomia, spesso impedisce di formare una famiglia o di tirarla avanti. Cresce nell’anima il senso di incapacità e, con esso, di inutilità sociale. Pian piano si scivola in un mondo invisibile agli occhi di una società che mira solo ai risultati economici e per i quali sacrifica anche le persone”. Lo ha detto, stasera, il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, in cattedrale, nell’omelia della Messa per il mondo del lavoro, in prossimità della festa di San Giuseppe. In questo orizzonte, ha osservato il porporato, “il messaggio è che di loro – giovani o adulti inoccupati – la società non ha bisogno. È sotto gli occhi di tutti che – nonostante segnali positivi circa una certa crescita del macro-sviluppo – l’occupazione resta una questione dolorosamente aperta e spinosa. Un Paese, dove l’occupazione non è alla portata di tutti, va verso la recessione e l’impoverimento economico, ma ancor più culturale e antropologico, perché non sa mettere a frutto il capitale umano che è la prima ricchezza di un popolo”.