Lettera pastorale
“Intraprendere dei percorsi che ci aiutino ad avvicinare tutti, nessuno escluso”. È l’invito del vescovo di Alba, mons. Marco Brunetti, rivolto ai fedeli nella lettera pastorale “Gesù cammina con noi”, diffusa a due anni dalla nomina alla guida della diocesi. A loro chiede di “individuare dei luoghi privilegiati, alcuni di questi potrebbero essere i santuari sparsi nella nostra diocesi, in cui si incrementi, con la presenza costante di sacerdoti diocesani o religiosi, la vita spirituale”. Per quanto riguarda le parrocchie sarà valutata la possibilità di ridisegnarne la geografia accorpandone alcune. Tra le vie di una Chiesa in uscita, indicate dal presule alla luce dell’Evangelii Gaudium, è in primo piano quella di “ridare il primato alla formazione degli adulti” e di “incrementare i gruppi di Vangelo o biblici”. Ai sacerdoti e ai formatori, il vescovo chiede “un’attenzione privilegiata per i giovani”, “maturando ed elaborando assieme a loro i nuovi linguaggi della fede”. Dal vescovo un altro compito viene assegnato alle comunità: “Istituire veri e propri laboratori ecclesiali in forma di équipe, nei quali presbiteri e laici insieme possano elaborare nuovi criteri condivisi per vivere oggi l’esperienza della fede cristiana, oltre a maturare nuove figure o profili di ministeri”.