Società
Nel 40° anniversario del rapimento di Aldo Moro, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto questa mattina una corona di fiori davanti alla nuova targa monumentale che ricorda la strage dei cinque uomini della scorta dello statista, in via Mario Fani, a Roma. La targa, scoperta poco dopo le 9, lo stesso orario di quei tragici eventi del 16 marzo 1978, riporta i nomi delle vittime dell’agguato brigatista: i carabinieri Oreste Leonardi e Domenico Ricci, i poliziotti Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi.
Alla commemorazione erano presenti i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, la sindaca di Roma Virginia Raggi, i vertici dell’arma dei carabinieri e della polizia di Stato, ma anche un gruppo di studenti delle scuole romane, oltre a numerosi cittadini.
Il Capo dello Stato ha sostato in raccoglimento davanti alla targa commemorativa, mentre risuonavano le note del silenzio fuori ordinanza. Prima e dopo la deposizione della corona si è intrattenuto a lungo, salutandoli uno ad uno, con i familiari delle vittime presenti alla commemorazione. Con una successiva cerimonia, ai “martiri di via Fani” è stato intitolato un giardino pubblico a poche centinaia di metri dal luogo della strage.
In una dichiarazione via Twitter il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha definito i fatti del 16 marzo 1978 “il più grave attacco alla Repubblica”.