Visita pastorale
Nel primo discorso a Pietrelcina, il Papa ha ripercorso gli anni passati da Francesco Forgione nel suo paese natale. “Ci troviamo oggi nello stesso terreno sul quale Padre Pio dimorò nel settembre 1911 per respirare un po’ di aria più sana dopo che ne aveva sperimentato la miglioria per il proprio fisico”, ha esordito Francesco: “In quel tempo, infatti, egli risiedeva nel suo paese natale per motivi di salute. Quello non fu, per lui, un periodo facile: era fortemente tormentato nell’intimo e temeva di cadere nel peccato, sentendosi assalito dal demonio. Con pochi poteva parlarne sia per via epistolare sia in paese: al solo arciprete don Salvatore Pannullo manifestò ‘quasi tutto’ il suo ‘intento per averne dei rischiaramenti'”. “Voleva capire quello che avveniva nella sua anima”, ha aggiunto a braccio: “In quei terribili momenti Padre Pio trasse linfa vitale dalla preghiera continua e dalla fiducia che seppe riporre nel Signore”, ha commentato il Papa citando Padre Pio: “Tutti i brutti fantasmi che il demonio mi va introducendo nella mente spariscono allorché fiducioso mi abbandono nelle braccia di Gesù”. “Qui c’è tutta la teologia”, il commento ancora a braccio: “Tu sei triste, sei ammalato, abbandonati nelle braccia di Gesù. E questo ha fatto lui: amava Gesù e si fidava di lui”. “Così scriveva al Ministro provinciale, padre Benedetto, nel marzo 1911, asserendo che il proprio cuore si sentiva ‘come attratto da una forza superiore prima di unirsi a Lui la mattina in sacramento'”. “E questa fame e sete anziché rimanere appagata, dopo averlo ricevuto, si accresceva sempre più”, ha proseguito il Papa: “Padre Pio si immerse quindi nella preghiera per aderire sempre meglio ai disegni divini. Attraverso la celebrazione della Santa Messa, che costituiva il cuore di ogni sua giornata e la pienezza della sua spiritualità, raggiunse un elevato livello di unione con il Signore. In questo periodo, ricevette dall’alto speciali doni mistici, che precedettero il manifestarsi nelle sue carni dei segni della passione di Cristo”.