Politica
“Vive congratulazioni per la sua rielezione”. Le ha inviate il patriarca Kirill a Vladimr Putin, anche a nome “dell’episcopato, del clero, dei monaci e dei laici della Chiesa ortodossa russa”. “La sua vittoria convincente alle elezioni” che si sono svolte con “procedure trasparenti e leali e con un’alta affluenza”, scrive il patriarca, “testimonia la coesione intorno a lei dei russi, appartenenti a diverse nazionalità, religioni e confessioni, di diversi gruppi sociali ed età, e anche di diverse opinioni politiche”. Secondo Kirill “l’esito della volontà del popolo testimonia anche la convergenza tra le aspirazioni della gente e la visione” del presidente Putin per il futuro della Russia, come “potenza veramente sovrana di pace e di amore, in cui sono garantiti i diritti e le libertà umane”, e si tiene fede alla “responsabilità di conservare e sviluppare i valori spirituali e morali e culturali che hanno plasmato la nostra nazione”. Al “leader di tutta la nazione”, Kirill augura che il Signore conceda buona salute “spirituale e fisica” e la “forza di portare a termine i suoi progetti, così fortemente sostenuti dal nostro popolo”.