Società

Corruzione: Transparency International Italia, “segnalati dal 2014 oltre 500 casi. La Lombardia supera il Lazio”

“Sono oltre 500 i cittadini che dal 2014 a oggi hanno segnalato un caso di corruzione o altre illegalità sulla piattaforma Alac di Transparency International Italia. Nel 2017 sono state 157 le segnalazioni, 61% delle quali da persone che hanno preferito restare anonime”. Lo comunica l’organizzazione, che mette a disposizione dei cittadini una piattaforma online gratuita per segnalare casi di corruzione, nel report 2017 “A voce alta – Un anno di segnalazioni”. “Per la prima volta la regione con il maggior numero di casi segnalati è la Lombardia, non più il Lazio, con 23 segnalazioni e un trend in crescita rispetto agli anni precedenti – si legge in una nota –. Il Lazio scende al secondo posto (22 segnalazioni) seguito nella classifica dalle regioni del Sud: Campania (20), Sicilia (15) e Calabria (10)”. Tra le principali tipologie di illecito segnalate, favoritismi, frodi, corruzione e cattiva gestione delle risorse, in tre settori su tutti: enti pubblici (35 segnalazioni), sanità (26) ed educazione, in particolare nelle università (16). “Tre segnalazioni su 4 si riferiscono a contesti locali, in particolare piccoli comuni o aziende sanitarie territoriali, indice di un Paese contaminato da tanti casi di illegalità, solo apparentemente marginali, che minacciano alla radice il nostro tessuto economico e sociale”. Un altro dato è indicato dall’organizzazione: “La maggior parte di coloro che segnalano preferiscono rimanere anonimi (61%) a indicare che la paura di esporsi permane, specialmente per le possibili conseguenze del proprio gesto”. Gli uomini segnalano più delle donne: tra i segnalanti non anonimi sono infatti più del doppio quelli di sesso maschile rispetto a quello femminile. “In genere sono persone più mature comprese nella fascia d’età 40-54 anni (18%), ma cresce rispetto agli anni precedenti la percentuale di segnalanti tra i 25 e i 39 anni (13% nel 2017)”.