Rapporto
“In continua diminuzione le emissioni delle autovetture, grazie alle nuove immatricolazioni: in particolare, nel 2015 le emissioni di CO2 sono scese notevolmente, raggiungendo i 115,1 grammi di CO2 per km (nel 2005 lo stesso valore era 149,5)”. È uno dei dati che emergono dal rapporto annuale dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), presentato oggi alla Camera assieme alla prima edizione del rapporto Ambiente del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa). “Per l’Italia, l’obiettivo di riduzione dei gas serra entro il 2020, assegnato dalle direttive europee – secondo il report –, sarà raggiunto”. Un lungo trend di riduzione delle emissioni dei gas serra emerge dai dati forniti dall’Istituto: “Tra il 1990 e il 2015, le emissioni di tutti i gas serra sono diminuite grazie alla riduzione prevalente di CO2 raggiunta dal settore energetico”. Anche se “nel 2015, tuttavia, sono aumentate del 2,3%, come probabile effetto di una ripresa economica”. Il rapporto indica esplicitamente “numerosi e significativi segnali di miglioramento della qualità dell’aria: le emissioni dei principali inquinanti continuano infatti a diminuire, così come i livelli atmosferici di alcuni inquinanti mostrano trend generalmente decrescenti”. La situazione della qualità dell’aria “rimane però critica”, in particolare “per il particolato atmosferico (il 40% delle stazioni non rispetta il valore limite giornaliero), il biossido di azoto (il 13% delle stazioni non rispetta il valore limite giornaliero), per i quali continuano a registrarsi livelli elevati, che troppo spesso superano gli standard normativi”. Il bacino padano “rappresenta una delle aree di maggior criticità”.